Tavolo da ping-pong inclusivo

Tavolo da ping-pong inclusivo

12 Agosto 2020 A Mirano co-progettazione Mirano Urla Nel territorio Open Space Quartiere Aldo Moro Rigenerazione Urbana 0

Primi passi per la rigenerazione urbana di “MiranoUrla”

10 agosto 2020

Il progetto di rigenerazione urbana del quartiere Aldo Moro riparte, dopo la lunga pausa causata dalla pandemia Covid.
Un tavolo da ping pong inclusivo , che permetta il gioco anche di bambini e ragazzi con disabilità in carrozzina, a disposizione di tutti nel parco Rabin: è questa la prima realizzazione di “Mirano Urla”, che vede la partecipazione, attraverso la collaborazione con il Comune di Mirano, del Circolo Legambiente Riviera del Brenta, dell’Associazione GPS Giovani Promozione Sociale Mirano, dell’Associazione Skate & Cultura Mirano (ASCM) e dell’ ASD True Hardcore Cycle (THC), che, nel 2019, hanno vinto un bando finanziato dal Centro del Volontariato di Venezia (#tuttamialacittà).

Il progetto ha coinvolto, nel percorso di progettazione partecipata culminato con l’Open Space dello scorso ottobre, molte associazioni tra cui in particolare il Comitato di Quartiere Aldo Moro e l’Associazione Piazza Aldo Moro, oltre a numerosi singoli cittadini. L’installazione di un tavolo da ping pong a uso libero e gratuito era una proposta già avanzata in passato dal Comitato di Quartiere Aldo Moro. Inoltre, in occasione della presentazione del progetto di rigenerazione urbana del parco che è stata fatta a febbraio agli studenti della scuola media dell’Istituto “Gabrieli”, è risultata l’istallazione di gran lunga più votata tra le varie alternative proposte (241 voti). Anche, per questi motivi, la sua istallazione è stata individuata come il giusto segnale della ripartenza dopo l’emergenza di questi mesi, che aveva bloccato gli avanzamenti del progetto previsti per la primavera.

il 10 agosto dunque, l’Associazione True Hardcore Cycle ha trasportato il pezzi del tavolo fino al parco, mentre gli scout Agesci Mirano 12, Clan La Fune e l’Acqua, lo hanno montato, sistemandolo tra il centro civico “Masenello” e la scuola “Da Vinci”, endendolo così disponibile ai ragazzi che lo avevano scelto e alla cittadinanza tutta.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *